ricettacolo seminale poetico
a che serve la poesia visto che non aiuta a rimediare scopate facili?
sono un poeta non proteggetemi
in questa gioventù dei sensi
nella mia ricerca di una via d'uscita
posso baciare il sogno
la mia incantevole agonìa trasforma
zucche in carrozze
ranocchie in principi
bruchi in farfalle
ogni parola che scrivo
la scrivo solo per riavvicinarmi a te
il contatto mi fa venire le vertigini
e perdere la statura
e ritrovandomi
ti perdo eternamente
ci sono solo tre modi per
fare l'more con me
(in realtà si riducono a uno solo
se restiamo nell'ambito
del codice penale e se escludiamo
l'uso di una mazza da baseball)
le donne quando sanno che sono divorziato
si fanno avanti
si danno coraggio
si sentono autorizzate a grattare sulla mia superficie
si illudono di rimediare una scopata facile
non sanno che in una vita precedente ero un serpente a sonagli
ate pure ad annoiarmi
che roba è questa?
chi l'ha fatta?
sei stato tu?
ma come?
un uomo serio
posato
rispettabile
sul carretto del lattaio?
oggi è una giornata diversa
oggi qualcosa potrebbe cambiare
forse
bombardare un cimitero
non serve lo so
ma sarebbe divertente
i parenti che dopo vanno a trovare le ossa
per ricomporre i cari
sarebbe un nuovo gioco di società
puzzle + shangai
limitato tetragono
tarchiato
taciturno e monolite
che avrebbe
un futuro assicurato in qualche prestigioso
studio legale come fermacarte vivente o
in un viavaio come piantina grassa in
grado di grugnire
lo so l'ho capito tardi ma
voglio che lo sappia anche tu:
se fila non è mozzarella
- qui il tempo passa e io non ho ancora …
- cosa?
- non ho ancora e il tempo passa
- si ma ancora cosa?
- non lo so. ma il tempo passa - rispose lei
stop
stop
stop
life is simple
smettila di chiederti chi sei
sei solo un grumo di parole
appiccicate sul mio monitor
parole che posso uccidere
facilmente
con pochi click
e già che ci sei non lasciare
che un software ti dica
cosa cercare
riprenditi la tua vita
spegni il computer
la gente vuole droga?
facciamola drogare
la gente vuole armi?
facciamola sparare
la gente vuole vedere altra gente
che affetta carote o canta
davanti a giudici vip?
facciamogli affettare carote e cantare
davanti a giudici vip
la gente vuole credere
in un vecchietto barbuto e vendicativo
che che ci spia dalla ionosfera?
facciamogli credere al vecchietto
barbuto e vendicativo
che ci spia dalla ionosfera
forza arrendiamoci senza riserve
a questo disperato bisogno che abbiamo
di piacere ai mediocri
è forse quella che nel tempo fa sempre
coincidere il numero di orgasmi?
e la donna ideale qual é?
è forse quella che nella borsetta
tiene sempre il cellulare
un'aspirina
un fondotinta e un tampax?
e l'uomo ideale qual è?
è forse quello che sacrifica preposizioni articolate
per articolazioni posizionate?
ci hanno fregati
la mitologìa dell'ideale
è una mitologìa pubblicitaria
e la mia grammatica fa cacare
ma non è solo colpa mia
a scuola avrebbero dovuto insegnarmi
che da grande
mi sarebbe servita
per rimediare qualche scopata
mi sarei messo subito a coniugare verbi
ti posso dire poche parole che poi guarderai con sospetto
che creeranno qualche reazione chimica
nella tua testa
certo
ma che poi sono le uniche
vere e necessarie
e se io fossi solo un cesso inchiavabile?
ecco
l'ho detto
pazienza
posso fare a meno dei tuoi like
i sogni degli altri non mi hanno mai interessato
tengo in vita il fanciullino che è in me
che stronzata
devo cacarlo prima possibile
ma tutto questo carosello di link e like e poke
fondato sul potere della ghiandola mammaria
non mi aiuta
ho pura dei cambiamenti
ho paura di essere sorpassato e sostituito
ogni minuto si inanella a quello successivo
i giorni passano troppo uguali
lavorare non è un lavoro
è lo zoccolo di un cavallo molto equino
la lingua ce l'ho
la uso solo per leccare deretani
sono un poeta non proteggetemi
sono un poeta
posso andare da zero a noioso in tre secondi
1. le rose sono rosse
2. il cielo è blu
3. e nel cuore del mio amore ci sei solo tu
ahhh
che bello nutristi
dalle tette della Poesia
così lontana da me
enigmatica
anarchica
defilata
ironica
leggera come una piuma
così diversa da me
così più forte di me
una aggressione di inaspettata bellezza
io lo so
presi uno ad uno siete innocenti
siete degli innocui peli di cazzo arricciati
che si possono trovare appiccicati sulle pareti di un bidet
lo so
questo é evidente
se peró mi allontano
e vi osservo nel vostro insieme
nel vostro bisogno di far parte di qualcosa di piú grande di voi
ecco che mi apparite
per quello che siete veramente
una mostruosa cippa di cazzo
venosa e fotogenica
che divora individualitá
e produce solo sborra per discount
ma i fiori odiano gli innammorati
a te non darebbe fastidio essere usato
da qualcuno per scopare qualcun altro?
adesso io vado
la corrente mi porta via
ho confuso il vivere con meno con il vivere meno
maledetta particella pronominale
peccato
sarà per un altra vita
ambizioso
energico
risoluto
propositivo
dinamico
vigoroso
stimolante
scattante
sveglio
potente
veemente
intraprendente
no grazie
no
per una produzione qualitativa
controllata
tutto l'anno
voglio solo una sopravvivenza fuori dalla realtà
una esistenza idroponica
la vita sostituita da un substrati inerti
e da una soluzione di elementi
indispensabili
alla normale nutrizione
vegetale
mentalità da consumatore da centro commerciale
che non sa godere senza usare le mani
che mangia direttamente la merda dal culo
dove hai smarrito il naturale uso di dover disporre
il superfluo peso del ventre?
portamento altero e faccia di cazzo
erano già fuori moda dai tempi di alarico
è tempo di uno stile secco ed emotivo
uno shampoo seboregolatore al solfuro di selenio
ti dona bellezza
perché il cristianesimo ha assassinato l'impero romano?
avevamo già tutto
perché il cristianesimo ha assassinato l'impero romano?
le domande sono sempre più interessanti delle risposte
le mie poesie cambieranno il mondo
lo so
sto solo aspettando il mio costantino
torno tra le tue parole
alla ricerca del rapporto irrazionale
del tre virgola quattordici
che con la sola forza del raggio
mi permetterebbe di generare il cerchio
ci lascio la mia inquieta cecità in cambio
di un imperturbabile sorriso
la tua bellezza penetra la mia fragilità
e il mio silenzio
e fa di me un oggetto prezioso